Sono state ripristinate alle case di Agec di Via Spangolo alcune delle criticità segnalate in una interrogazione del 25 settembre, in particolare per quanto riguarda la pulizia degli spazi comuni e la sistemazione delle reti antipiccione rotte in alcune punti (un problema partcolarmente fastidioso in quanto i volatili restano imprigionati dentro le bocche di lupo fino a morire e attirare ogni genere di insetto). A confermarlo è l’assessore con delega alle Partecipate Daniele Polato che precisa anche la data degli interventi, il 9 ottobre (l’ultimo intervento risaliva a maggio).
Ancora lunga invece l’attesa per i necessari interventi strutturali su facciate, serramenti e tetto: sulla scorta dell’esperienza della ristrutturazione delle case Agec di Via Tunisi, la cui progettazione era partita ad Agosto 2015 e oggi, ottobre 2017, siamo alla verifica delle offerte pervenite, si stima che per via Spagnolo serviranno almeno 22-24 mesi.
Pochi giorni dopo è stato sistemata un’altra realtà:  mi riferisco alle case Agec di via Taormina, in cui da giorni non erano funzionanti gli impianti di riscaldamento, nè di acqua calda. Dopo un mio sopralluogo e segnalazione ai vertici di Agec, il giorno successivo sono stati eseguiti gli interventi.
Non è poco né troppo: quello che chiedo, è che nel frattempo le case non vengano trascurate; che ci sia comunicazione e ascolto tra inquilini e Agec, e che l’amministrazione faccia il punto sugli interventi in corso e previsti su tutte le case Agec, a partire da quelle interessante dal Piano delle Città. C’è già una richiesta di commissione da parte dello stesso Polato: quella è la sede del confronto, mi auguro ci sia la volontà di condividere i dati.
Categorie: San Massimo

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