Come accade a Madonna di Dossobuono dove i camion che percorrono lo svincolo mettono a rischio l’abitazione e l’incolumità di un residente, una situazione del tutto simile si verifica ogni giorno anche all’incrocio tra via Brigata d’Aosta e via Anselmi a San Massimo. Questo tratto di strada viene percorso a velocità sostenuta dalle auto in uscita dallo svincolo della tangenziale Nord che spesso non rispettano la precedenza causando incidenti. Inoltre, proprio a causa dell’alta velocità, spesso impattano con i paletti posti a protezione delle abitazione del civico 43 molti dei quali non a caso vengono periodicamente sostituiti.
Si tratta di situazioni davvero molto gravi e pericolose che evidenziano la mancanza di attenzione verso i temi della moderazione del traffico a protezione degli abitati. Spesso le amministrazioni trascurano questo aspetto della (in)sicurezza urbana che rende i cittadini vulnerabili anche quando sono dentro casa propria.
Sottolineo che non si tratta di eccezioni o casi singoli, queste sono vie residenziali dove circolano molte persone a tutte le ore del giorno. Pertanto è dovere del Comune farsi carico della situazione realizzando adeguate misure di sicurezza.
Oltre a chiedere il posizionamento di paletti più grossi a protezione degli accessi delle abitazioni, ho presentato un ordine del giorno per la realizzazione dei marciapiedi mancanti e per la riconfigurazione dell’incrocio in maniera tale da evitare il passaggio dei veicoli vicino alle abitazione dei residenti.

Categorie: San Massimo

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