Anche sugli alberi tagliati di via Fra Giocondo Barini e Amt non ce l’hanno raccontata giusta. E’ vero, come conferma la relazione tecnica effettuata sulle piante, da noi recentemente acquisita, che “la quasi totalità dei cedri” erano malati.
Quello che Barini si è dimenticato di dire è che la malattia in questione, nota come “carie del legno” – effettivamente capace di “compromettere la stabilità meccanica degli alberi” – erano “i cimali capitozzati”.
E chi avrebbe eseguito questa manovra della capitozzatura, notoriamente dannosa per gli alberi, se non il Comune stesso?
Allo steso modo non c’è alcun dubbio che la realizzazione della banchina del filobus avrebbe potuto apportare il colpo di grazia a questi poveri alberi. Ma se la perizia tecnica dava una aspettativa di vita di altri 10 anni a delle piante già in buona parte malate a causa dell’incuria, non è lecito pensare che la stima avrebbe potuto essere ben più ottimistica in caso di piante sane e ben curate? Tanto da spingere chi di competenza a valutare soluzioni alternative al taglio?
La verità è che l’incuria dell’amministrazione non solo ha fatto ammalare le piante, ma ha scoraggiato nella ricerca di soluzioni alternativa al taglio. Eppure la perizia elenca 4 tipologie di intervento che avrebbero potuto essere attuate per tentare di salvare i fusti, ma si è preferito dare per spacciate piante di 60 anni di età.
Federico Benini, capogruppo comunale Pd Verona