Con via Palladio ridotta da due ad una sola corsia per senso di marcia a causa dei cantieri del filobus, e via Negrelli a senso unico temporaneo (a favore di chi proviene dal centro) nel tratto compreso tra via Albere e via Fra Giocondo, il quartiere Stadio stamattina ha conosciuto un vero e proprio collasso viabilistico con la formazione di code ininterrotte lungo i circa due chilometri di strada che separano piazzale Olimpia dallo sbocco in zona Stazione Porta Nuova, e tempi di percorrenza di oltre 30 minuti contro i soliti 6-10 minuti.

Effetto dei cantieri del Filobus, sì, ma effetto anche di una amministrazione che non sa programmare i lavori e non sa offrire soluzioni.

Non osiamo immaginare che cosa accadrà quando apriranno i cantieri per l’unificazione dei sottopassi in via Città di Nimes che precluderanno anche l’ultimo percorso praticabile di uscita dal quartiere lungo viale Galliano. Oppure se e quando apriranno i cantieri per il nuovo stadio voluto dall’amministrazione?

La situazione è critica ma l’amministrazione non se ne vuole occupare: se su via Negrelli il senso unico è temporaneo, via Palladio è destinata a restare con una corsia per senso di marcia in meno e un mezzo pubblico poco competitivo.

Già il quartiere usciva da una domenica di fuoco a causa della partita Hellas-Brescia, che cosa accadrà, a regime, con il filobus, il nuovo stadio comprensivo di partite, concerti, aree commerciali, e con la nuova lottizzazione approvata dalla maggioranza sull’area Paternoster comprensiva di nuovo supermercato a due passi dal Migross esistente e di palazzi residenziali di otto piani?

E’ urgente far fronte alla situazione, l’amministrazione smetta di fare la parte dello struzzo e affronti i problemi che sta creando a questo quartiere, convochi le commissioni che da tempo come Pd chiediamo per affrontare tutte le criticità viabilistiche.

Federico Benini, capogruppo comunale Pd
Gruppo Pd della Terza Circoscrizione

Categorie: Stadio

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