L’assemblea pubblica indetta ieri sera, lunedì 27 maggio, dal Pd in sala Brunelleschi ha visto la partecipazione di un centinaio di residenti molto preoccupati e al tempo stesso arrabbiati per il progetto di nuovo stadio proposto dall’amministrazione. 
Qualora realizzato, non solo stravolgerebbe il già precario assetto viabilistico del quartiere – che già oggi collassa ad ogni domenica di partita – ma porterebbe alla scomparsa dei negozi di vicinato che al giorno d’oggi rappresentano l’ultimo baluardo alla trasformazione del quartiere Stadio in quartiere dormitorio. 
La richiesta che viene dagli abitanti è che si sistemi l’attuale stadio migliorando (senza distruggere) gli equilibri socio-economici, oppure, in alternativa, che si realizzi una nuova struttura al di fuori del quartiere destinando a piazza pubblica gli spazi liberati. Lo Stadio infatti è anche l’unico quartiere a non disporre di una piazza pubblica. 
Libro dei sogni? L’amministrazione ha estratto questa proposta dal cilindro. La faccenda non era citata né nel programma del Sindaco né nelle linee programmatiche dell’amministrazione. Tocca dunque al Sindaco giustificare l’urgenza del cambio di programma. Come Pd sosteniamo la mobilitazione dei cittadini che si sono proposti di estendere ad altri negozi e altri condomini i punti di raccolta firme per la petizione in corso.

Federico Benini, consigliere comunale Pd capogruppo
Riccardo Olivieri, segretario Terzo Circolo Pd Verona
Sergio Carollo, capogruppo Pd Terza Circoscrizione

Categorie: Stadio

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