Con la capienza degli stadi limitata a mille posti, poco più di una rappresentanza di tifosi; una situazione sanitaria ancora di grave incertezza e di allarme; hotel e attività commerciali costrette a vivere alla giornata, e una occupazione sostenuta soltanto dalla volontà del governo di tenere bloccati i licenziamenti, Il Sindaco Sboarina ha il coraggio di insistere ancora con la propaganda sul nuovo stadio, progetto già claudicante prima della crisi e oggi praticamente segnato.

Ci domandiamo chi, in un tale contesto, possa avanzare previsioni economiche sensate su pubblico pagante e introiti delle attività economiche che dovrebbero rendere sostenibile il faraonico progetto di demolizione e ricostruzione in loco dello stadio Bentegodi. Il rischio, ammesso e non concesso che le banche accettino di finanziare un simile azzardo, è che il quartiere dello Stadio venga sacrificato ad un cantiere infinito, esattamente come oggi sta accadendo per i cantieri del filobus.

Sboarina ritorni con i piedi per terra: se non è in grado di chiudere nemmeno dei semplici cantieri stradali, come può pretendere di venire a capo di un progetto molto più complesso e temerario come il nuovo stadio?

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

Il gruppo Pd della Terza Circoscrizione

Categorie: Stadio

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