Come sta accadendo anche per i cipressi tagliati a Castel San Pietro, rispetto a cui ho inviato domanda di accesso agli atti, nemmeno per la strage di alberi perpetrata alla centrale idrica di Via Longhena allo Stadio, dove sono state recentemente abbattute 8 piante ad alto fusto tra cedri e pini marittimi, l’amministrazione è in grado di mostrare la scheda di valutazione Vta – Virtual Tree Assessment – ovvero la relazione tecnica redatta da personale qualificato che dovrebbe dire l’ultima parola sulla vita o sulla morte delle pianta.
Si tratta di un fatto grave che va approfondito: a seguito di un mia richiesta, Acque Veronesi, a cui compete la gestione della centrale, mette infatti nero su bianco che ¨non sono disponibili scheda VTA degli alberi della centrale di Via Longhena¨. L’azienda pubblica si limita a spiegare, genericamente, che a seguito della tempesta del 23 agosto scorso, e delle conseguenti segnalazioni dei vicini ¨confinanti con i parchi delle centrali¨, si è constatato ¨che gli alberi d’alto fusto ivi presenti necessitavano in molti casi di tagli manutentivi straordinari al fine di evitare schianti, sradicamenti e cadute al di fuori dei confini¨.
Una giustificazione molto generica valida per questa come per altri centrali idriche amministrate da Acque Veronesi, che non rende conto di chi abbia disposto il taglio e sulla base di quali risultanze o convincimenti.
Perché si arriva a questo? È chiaro che a Verona esiste un grosso problema di tutela del patrimonio arboreo, che comincia con la mancanza di manutenzione ordinaria delle piante (ragion per cui ne cadono ad ogni temporale) e che arriva a decisioni apparentemente arbitrarie, o comunque non giustificate da risultanze tecniche, come queste della centrale di via Longhena. Non esiste che un dirigente che si occupa di tutt’altro, o peggio un politico imboscato nelle aziende da qualche partito di maggioranza, decida del bene comune di tutti i veronesi.
Sugli abbattimenti indiscriminati di alberi serve un regolamento puntale, l’amministrazione dice di lavorarci da ormai 4 anni, è ora che lo applichi.
Federico Benini, consigliere comunale capogruppo Pd Verona
Allegati: risposta di Acque Veronesi, immagini dei tronchi rimasti