Dopo averla sbandierata per anni; data per fatta e promesso una riapertura “a breve” che tuttavia continuava a slittare di anno in anno, la riqualificazione delle piscine Lido è ora definitivamente bloccata a causa di un inceppo burocratico.
Manca infatti l’acquisizione di una porzione di terreno relativa alla cinta magistrale dal Demanio al Comune, indispensabile a rendere operativo il project financing predisposto.
La pratica avrebbe dovuto essere perfezionata entro la fine del 2021 ma non lo è stata, anche a causa del perdurare dei lavori nel vicino centro tennis, pertanto non sussistono nemmeno i presupposti per mantenere l’intervento in bilancio.
Si tratta di una caduta gravissima: i 4 milioni stanziati per la riqualificazione delle Lido derivavano infatti da precedenti avanzi di bilancio che in questo modo rimangono inutilizzati.
Si allontana ancora una volta la data dell’inizio dei lavori e quindi della riapertura che l’assessore Rando aveva annunciato come imminente per tre anni di fila.
Grave che a rendere conto di questa battuta di arresto in commissione non fosse presente nessuno della giunta comunale in grado di rispondere alle domande: l’attuale assessore Spagnol era assente, mentre Bianchini non era informato. Nessuno a prendersi la responsabilità di dire ai cittadini della Terza Circoscrizione che ciò che è stato loro promesso per anni non verrà realizzato. E magari, come spesso pretende dagli altri il Sindaco Sboarina, scusarsi con loro.
Federico Benini, capogruppo comunale Pd
Michele Bertucco, capogruppo Verona e Sinistra in Comune
Riccardo Olivieri, segretario Terzo Circolo Pd Verona
Sergio Carollo, capogruppo Pd Terza Circoscrizione
Marco De Pasquale, consigliere Terza Circoscrizione Sinistra in Comune