La richiesta della Lega di coinvolgere il Credito Sportivo a garante della sostenibilità del project del nuovo stadio denota una forte divisione all’interno della maggioranza e una sostanziale mancanza di fiducia nei confronti del Sindaco che è il primo sostenitore dlela riqualificazione dello Stadio.
Allo stato, infatti, non c’è nulla che obblighi i proponenti a dare specifiche garanzie di sostenibilità alla loro proposta e non serve interpellare enti terzi per sapere che la proposta della società Nuova Arena Srl non è accompagnata da un piano economico e finanziario adeguato: l’hanno già detto in tutte le salse i dirigenti comunali durante le conferenze dei servizi.
L’unico aspetto operativo di un eventuale coinvolgimento del Credito Sportivo riguarderebbe gli approfondimenti richiesti dal Chievo che finora è rimasto in disparte, ma temiamo non sia questo il vero obiettivo della Lega.
Il dibattito è tutto politico e ruota attorno alla fiducia al Sindaco che si è avventurato in un progetto che non era contenuto né nel suo programma elettorale né nelle linee programmatiche di mandato.
Intanto la maggioranza continua ad ignorare il punto di vista dei cittadini e del quartiere dello Stadio che, come annotano anche professionisti illustri, hanno tutto da perdere e nulla da guadagnare nel riqualificare lo stadio dove si trova ora. Forse è per questo che, dopo aver già annullato una assemblea di quartiere nei mesi scorsi, il Sindaco ha mancato anche alla promessa di tenere una presentazione pubblica alla Gran Guardia “entro il mese di giugno”.
E’ infine pura propaganda politica l’affermazione per cui la realizzazione del nuovo stadio sarebbe a costo zero per il Comune: come lo chiamiamo il mancato introito del canone annuale di 500 mila euro che il Comune riscuote dalle società? E chi pagherà l’allargamento delle strade e la nuova viabilità di cui (da progetto) si dovrebbe dotare il quartiere?

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

L’unico aspetto operativo di un eventuale coinvolgimento del Credito Sportivo riguarderebbe gli approfondimenti richiesti dal Chievo che finora è rimasto in disparte, ma temiamo non sia questo il vero obiettivo della Lega.
Il dibattito è tutto politico e ruota attorno alla fiducia al Sindaco che si è avventurato in un progetto che non era contenuto né nel suo programma elettorale né nelle linee programmatiche di mandato.
Intanto la maggioranza continua ad ignorare il punto di vista dei cittadini e del quartiere dello Stadio che, come annotano anche professionisti illustri, hanno tutto da perdere e nulla da guadagnare nel riqualificare lo stadio dove si trova ora. Forse è per questo che, dopo aver già annullato una assemblea di quartiere nei mesi scorsi, il Sindaco ha mancato anche alla promessa di tenere una presentazione pubblica alla Gran Guardia “entro il mese di giugno”.
E’ infine pura propaganda politica l’affermazione per cui la realizzazione del nuovo stadio sarebbe a costo zero per il Comune: come lo chiamiamo il mancato introito del canone annuale di 500 mila euro che il Comune riscuote dalle società? E chi pagherà l’allargamento delle strade e la nuova viabilità di cui (da progetto) si dovrebbe dotare il quartiere?

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

La richiesta della Lega di coinvolgere il Credito Sportivo a garante della sostenibilità del project del nuovo stadio denota una forte divisione all’interno della maggioranza e una sostanziale mancanza di fiducia nei confronti del Sindaco che è il primo sostenitore dlela riqualificazione dello Stadio.
Allo stato, infatti, non c’è nulla che obblighi i proponenti a dare specifiche garanzie di sostenibilità alla loro proposta e non serve interpellare enti terzi per sapere che la proposta della società Nuova Arena Srl non è accompagnata da un piano economico e finanziario adeguato: l’hanno già detto in tutte le salse i dirigenti comunali durante le conferenze dei servizi.
L’unico aspetto operativo di un eventuale coinvolgimento del Credito Sportivo riguarderebbe gli approfondimenti richiesti dal Chievo che finora è rimasto in disparte, ma temiamo non sia questo il vero obiettivo della Lega.
Il dibattito è tutto politico e ruota attorno alla fiducia al Sindaco che si è avventurato in un progetto che non era contenuto né nel suo programma elettorale né nelle linee programmatiche di mandato.
Intanto la maggioranza continua ad ignorare il punto di vista dei cittadini e del quartiere dello Stadio che, come annotano anche professionisti illustri, hanno tutto da perdere e nulla da guadagnare nel riqualificare lo stadio dove si trova ora. Forse è per questo che, dopo aver già annullato una assemblea di quartiere nei mesi scorsi, il Sindaco ha mancato anche alla promessa di tenere una presentazione pubblica alla Gran Guardia “entro il mese di giugno”.
E’ infine pura propaganda politica l’affermazione per cui la realizzazione del nuovo stadio sarebbe a costo zero per il Comune: come lo chiamiamo il mancato introito del canone annuale di 500 mila euro che il Comune riscuote dalle società? E chi pagherà l’allargamento delle strade e la nuova viabilità di cui (da progetto) si dovrebbe dotare il quartiere?

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

Categorie: Stadio

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