Non comprendiamo di che cosa dovremmo essere grati all’assessore all’urbanistica Segala, se di aver ottenuto dalla Regione 100 ettari di suolo da consumare oppure di aver detto che non li cementificherà. Visto che si tratta di superfici più che rilevanti, pari all’estensione di un quartiere di piccole dimensioni, vorremmo sapere da lei e dal Sindaco Sboarina se questa massa di suolo potenzialmente edificabile serve oppure no allo sviluppo della città.

Purtroppo non ci viene in aiuto il programma di mandato, generico al punto tale dal dire tutto e il suo contrario, né i risultati della politica urbanistica dell’amministrazione che con la Variante 23 si è limitata a distribuire concessioni edilizie senza un disegno generale di sviluppo.

Non lo sappiamo perché l’amministrazione non ha voluto impegnarsi in un lavoro di aggiornamento del Pat, Piano di assetto del territorio, come da noi richiesto. Il fondamentale documento di pianificazione territoriale è vecchio di 10 anni e non più rispondente ai bisogni della città che chiede qualità della vita, sostenibilità, aree verdi e una mobilità meno caotica e più funzionale.
Bisogna dunque rilanciare la piantumazione di alberi su cui siamo indietro rispetto agli obblighi di legge. Dobbiamo fare di più sulla  qualità dell’aria. e dobbiamo rilanciare il tema della casa, perché la crisi c’è, per chi ha perso il lavoro, ma c’è anche per i giovani.

L’unico grande intervento immaginato dal Sindaco è il nuovo Stadio, che non era nel suo programma di mandato e che ha sollevato mille perplessità. Una clausola del Pef prevede che se i ricavi non saranno in misura tale da garantire il rientro dell’investimento, il Comune dovrà intervenire mettendo a disposizioni terreni. Vuoi vedere che il tesoretto serve anche a questo?

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

Categorie: Urbanistica

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