Chiediamo con urgenza la convocazione di una commissione consiliare affinché il Consiglio comunale si occupi della rivalutazione e della qualificazione delle ancora tante aree degradate o abbandonate sparse per la città, siano esse grandi o piccole, di proprietà pubblica o privata. 
Qualcosa del genere era stato annunciato qualche tempo fa dalla stessa assessora Segala ma poi non si sono avute più notizie.
Vogliamo che con la collaborazione dei presidenti di Circoscrizione si proceda ad una mappatura di queste aree rimaste prive di funzioni urbanistiche e che spesso (a proposito di sicurezza) diventano ricettacolo di sporcizia, degrado o devianza. 


Insieme alle Circoscrizioni si individui un percorso di recupero che, naturalmente, dovrà essere diverso a seconda della natura della proprietà: per le aree degradate pubbliche, a partire dalla Ceolara, dalla Casa Colonica del Saval o da alcuni tratti dell’ex canale Conagro toccherà all’amministrazione comunale impegnarsi a predisporre un progetto compatibile con le funzioni e le destinazioni richieste dai quartieri e a trovare le risorse da investire inserendole nel triennale delle opere pubbliche. 
Nel caso delle aree private, a partire ad esempio dal Couver al Chievo e tante altre, si dovranno invece trovare gli strumenti adatti ad interloquire con i privati invitandoli a presentare delle manifestazioni di interesse per il loro recupero, sempre all’interno di un quadro urbanistico concordato con le Circoscrizioni in cui sono inserite.
Vogliamo che la città esca dalla logica dei grandi interventi di riqualificazione spesso invasivi e calati dall’alto che il più delle volte non vanno nemmeno in porto, e quando ci vanno creano più disagi che benefici. Gli impegni elettorali di questa maggioranza abbondavano di promesse di urbanistica partecipata, è ora di cominciare a metterli in pratica.

Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Federico Benini, Elisa la Paglia

Per la segreteria cittadina Pd Verona
Luigi Ugoli

Categorie: Urbanistica

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