Ancora una volta i consiglieri della maggioranza del Sindaco Federico Sboarina mostrano scarso rispetto per le istituzioni e per i cittadini. La grande maggioranza di quelli che si collegano a distanza in queste sedute-fiume del consiglio comunale sulla Variante 29, fanno trascorrere ore e ore di dibattito senza mai palesarsi attraverso l’accensione della telecamera, dunque senza dare la certezza, nei confronti di chi assiste o partecipa al dibattito, di essere effettivamente presenti.

E proprio stamattina, per bocca dello stesso Presidente del Consiglio Ferrari, è emerso che una votazione del consigliere Bacciga di venerdì scorso è stata registrata senza che il consigliere fosse presente al sistema informatico.

E’ quindi grave che di fronte alle palesi debolezze del sistema di voto a distanza, che ora sono all’attenzione di una indagine interna e della Polizia postale, la maggioranza continui a mostrarsi refrattaria ad ogni nostra proposta tesa a rinforzare le garanzie del sistema attraverso l’introduzione del voto per chiamata e dell’appello nominale.

Dovrebbe bastare il buon senso per capire che si prende in giro al democrazia se non c’è la sicurezza che i consiglieri siano effettivamente presenti al momento del voto. Non c’è privacy che tenga.

Persino la Lega converge su alcune nostre richieste per alleggerire il carico urbanistico di alcuni interventi come quello all’ex Sapel di Montorio, in zona di risorgive e laghetti naturali, il che tra l’altro dimostra che la nostra manovra emendativa verte su questioni di merito e non è, come dice l’assessore Segala, una manovra puramente ostruzionistica.

Sul masterplan di Montorio e dell’ex Tiberghien (area dell’ex Croce Verde) abbiamo fatto proposte migliorative chiedendo rotatorie e piste ciclabili per Borgo Venezia, mentre a Montorio chiediamo di ribaltare la logica: prima capire quale carico viabilistico la zona possa ragionevolmente sopportare, e di conseguenza dimensionare l’intervento urbanistico con case, uffici e quant’altro.

Ma la consegna, nella maggioranza, è di bocciare qualunque proposta senza valutazione. Ignorare gli errori di pianificazione, anche quando essi siano ammessi da una parte della maggioranza: questo sì che è vero ostruzionismo nei confronti della città.

Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Stefano Vallani, Elisa La Paglia, Federico Benini

Categorie: Urbanistica

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