A dispetto degli annunci di partecipazione e apertura al confronto, l’amministrazione comunale ha tagliato da 40 a soli 12 giorni i tempi a disposizione delle Circoscrizioni per rilasciare il parere sulla Variante 29. L’avvio della procedura d’urgenza è stato recapitato oggi dagli uffici dell’Urbanistica ai parlamentini che dovranno quindi pronunciarsi sulla corposa e complicata variante entro il 12 luglio anziché entro i primi di agosto.
Si tratta di una scelta che smentisce l’apertura al confronto e alla concertazione che la stessa Segala aveva annunciando dando la propria disponibilità a partecipare agli incontri pubblici informativi che le Circoscrizioni avrebbero organizzato sul territorio.
Come è possibile che in soli 12 giorni le Circoscrizioni riescano ad organizzare le Commissioni consiliari, l’informazione ai cittadini e allo stesso tempo approfondire tutta la copiosa e complessa documentazione?
A parte l’incontro di Montorio in Ottava Circoscrizione appena svolto, ci sono altri appuntamenti già fissati sui territori in Terza, Quarta e Settima Circoscrizione. In Quinta Circoscrizione l’assemblea pubblica sarà proprio la sera del 12 Luglio. .
Le stesse commissioni consiliari comunali hanno appena iniziato a discutere della Variante. Saranno necessarie altre seduta oltre alla prima tenutasi mercoledì 30 giugno per illustrarla tutta.
Crediamo sia un comportamento irrispettoso del corretto funzionamento delle Circoscrizioni e una presa in giro ai danni dei consiglieri e dei cittadini. Questa scelta la dice lunga su quale sia la reale volontà di confrontarsi con i quartieri. La concertazione sulla Variante 29, descritta in pompa magna come la vera novità dell’urbanistica a Verona, viene assolutamente smentita nei fatti.
Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Stefano Vallani, Federico Benini, Elisa La Paglia