Anche per il 2020 l’amministrazione Sboarina puntella il bilancio comunale con multe e sanzioni, la cui previsione di entrata passa dai 19 milioni di euro del 2019 ai 21 milioni di euro del 2020: 2 milioni in più. Questo a sostanziale parità di trasferimenti statali che anzi, dai dati consegnati ai consiglieri comunali, aumentano leggermente passando da 7,9 a 8,1 milioni di euro.
Siamo dunque difronte alla solita manovra di galleggiamento che copre le mancate riforme della macchina comunale con fonti straordinarie di entrata, come ben sanno gli automobilisti ripresi dai nuovi autovelox.
Questo continuare a spremere i cittadini è evidente anche dall’indice di autonomia finanziaria (misura fino a che punto il Comune è in grado di fare fronte autonomamente alle proprie necessità senza ricorrere ai trasferimenti dello Stato, della Regione) in continua crescita dal 88,37% del 2018 al l’88,48% del 2019 fino all’89,00% del 2020.
Di conseguenza cresce anche il prelievo tributario medio procapite dell’ente: 1.114,96 euro per abitante nel 2018; 1.131,71 euro/ab nel 2019 e 1.173,67 euro abitante nel 2020.
La stasi riguarda anche il livello di servizi erogati che è in sostanziale stagnazione a livello di macro-aree (Servizi istituzionale, Istruzione, Cultura, Territorio) ma presenta qualche significativo taglio a livello di singole “missioni”.
Ad esempio le Attività culturali (Missione 5, programma 2) subiscono una riduzione di spesa di corrente di 1 milione di euro, passando da 8,3 milioni a 7,2 milioni; le Politiche giovanili (Missione 6, programma 2) del 30%, da 187 mila euro a 128 mila euro. La Tutela, valorizzazione e recupero ambientale (Missione 9, programma 2) viene tagliata di 1 milione passando da 2,6 milioni e 1,6 milioni. La spesa per gli interventi per le famiglie ( Missione 12, programma 5) viene ridotta di 400 mila euro, da 2 milioni a 2,6 milioni.

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

Categorie: Bilancio

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