Come da tradizione ogni anno a gennaio escono gli annunci dell’amministrazione sul recupero di Villa Pullé: il 16 gennaio 2020 l’amministrazione giurava che il completamento della ciclabile del Sole avrebbe trainato il recupero dell’immenso compendio immobiliare e verde. Durante l’anno però proprio il tratto di ciclabile passante da Villa Pullé venne stralciato perché “troppo complicato”.

Il 10 gennaio dell’anno prima, il 2019, l’annuncio della imminente realizzazione di una casa di riposo di lusso. Ma le rovine della villa sono ancora lì.

Finora tutti questi annunci sono serviti soltanto ai componenti della giunta Sboarina e ai parlamentari della Lega per farsi pubblicità a costo zero. Zero come i risultati portati a casa finora. E intanto il quartiere del Chievo attende certezze, non altre chiacchiere.

Ricordiamo che da 11 anni il Comune ha in bilancio lo stanziamento da 350 mila per la riqualificazione degli 80 mila metri quadrati del parco di Villa Pullè. L’avevano annunciato nel 2009 gli assessori della prima giunta Tosi Paolo Tosato assieme ai colleghi Daniele Polato e Federico Sboarina. Dicono nulla questi nomi?

Federico Benini, consigliere comunale Pd capogruppo
Sergio Carollo, capogruppo Pd Terza Circoscrizione
Riccardo Olivieri, segretario Terzo Circolo Pd Verona “Enzo Biagi”

Categorie: Chievo

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