Prendendo spunto da un recente post del presidente del Consiglio comunale Ciro Maschio, che è anche esponente locale di spicco di Fratelli d’Italia, alleato di peso sia del Sindaco Sboarina che del governatore Zaia in Regione, ne sottoscriviamo in toto i primi dieci punti e chiediamo che vengano portati in consiglio comunale e regionale come base per un programma organico per la lotta alla diffusione della pandemia.

Maschio vuole un ‘‘sistema dei tamponi molecolari e salivari diffuso da subito, con prenotazioni per evitare assembramenti e code di ore in luoghi a rischio’’; parla di reclutamento urgente di nuovo personale sanitario anche ‘‘tra i riservisti, pensionati e Croce Rossa’’; chiede che vengano ‘‘predisposte strutture sanitarie dedicate al Covid in numero sufficiente a contenere l’impatto’’; che venga ‘‘implementato il sistema dei trasporti utilizzando bus turistici fermi da mesi, taxi ed eventuali mezzi militari’’; che vengano rimodulati gli orari di scuole, uffici pubblici e grandi aziende private per ridurre l’impatto sul trasporto pubblico locale utilizzando di più gli orari di morbida’; che vengano predisposti alberghi per la quarantena degli asintomatici positivi.

Tutte proposte ingiustamente legate dallo stesso Maschio alla (per ora) fantascientifica ipotesi che il suo partito si trovi al governo del Paese. Invitiamo tuttavia il consigliere, nonché deputato, ad essere più ambizioso, dal momento che su ciascuna di queste misure Comune e Regione hanno ampi poteri e autonomie. E il suo partito dispone di potere contrattuale. Perché quindi non partire da qui e ora, da noi? Perché continuare a chiedere agli altri ciò che potremmo fare o per lo meno iniziare, da soli? Non è anche questo lo spirito dell’autonomia sbandierata dal centrodestra sempre a parole?

Il Consiglio che Maschio presiede ha disposto la formazione di una Commissione emergenza contro il Coronavirus che si è riunita pochissime volte e non ha approvato nessuna delle misure previste in soccorso dei cittadini e delle categorie colpite. Si aggiungano le promesse mancate del presidente della Regione Zaia sui tamponi di massa fuori dai supermercati. Si aggiungano inoltre tutti soldi sperperati nel frattempo, ad esempio le mega-consulenze di Agsm, costate circa 700 mila euro (cifra mai smentita) che potevamo impiegare meglio. Siamo quindi d’accordo con lui: è tempo che anche il Comune e la Regione si mettano di impegno!

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Stefano Vallani

Link al post di Maschio: www.facebook.com/ciro.maschio/posts/10224500781090787


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