1. Dopo lo strappo consumato in consiglio di amministrazione di Agsm da parte di Lega e Verona Domani, e la successiva presa di distanza anche da parte di Fratelli d’Italia, a cui appartiene pure l’assessore alle Partecipate Daniele Polato, il Sindaco Sboarina è rimasto l’unico a sostenere l’operazione con Aim e A2A assieme al minuscolo drappello di consiglieri che gli è rimasto in Consiglio comunale.

    Se nessuno della maggioranza mostra di conoscere e tanto meno di condividere i dettagli dell’operazione in corso, è legittimo allora domandarsi chi siano i registi dell’avvicinamento di Agsm al colosso milanese e lombardo.

    Visto che Sboarina vuole impedire alla Commissione Settima, guidata dalle minoranze, l’esercizio delle funzioni di controllo, gli chiediamo, con una formale interrogazione, di conoscere sul tema il parere dalle superconsulenti Carla Cico e Bettina Campedelli che in apertura di amministrazione nel 2017 si erano messe a disposizione del Sindaco a titolo gratuito portando in dote la propria comprovata esperienza di manager. Dalle cronache le superconsulenti risultano aver preso parte attiva alla revisione del progetto di fusione lasciato in eredità dalla precedente amministrazione Tosi, progetto che allora riguardava le sole Agsm e Aim.

    I legami tra Milano e Verona tornano alla ribalta proprio in questi giorni con la notizia che Cattolica Assicurazioni ha stretto un contratto assicurativo con il Pio Albergo Trivulzio proprio nei giorni immediatamente precedenti lo scoppio dell’epidemia da Covid 19 (ma decorrente dal 1° Aprile 2020). Il consiglio di indirizzo del Trivulzio e il consiglio di amministrazione di Cattolica condividono almeno un componente che è appunto la professoressa Bettina Campedelli che fu nominata al Trivulzio nel 2015 in quota al Comune di Milano.

    La richiesta è questa: Campedelli e Cico, con i loro contatti nella finanza e nel management, hanno avuto un ruolo nella scelta di A2A? Che indicazioni hanno dato al Comune in merito alle strategie da seguire? Dove sono i documenti?

    Federico Benini, consigliere comunale capogruppo Pd

Categorie: Inchieste

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