Due settimane fa insieme all’onorevole D’Arienzo, avevo reso noto come un dipendente Agsm fosse solito girare con l’auto aziendale con un’immagine di Benito Mussolini esposta sul cruscotto aziendale. A stretto giro era arrivata una nota da parte di Agsm che si era detta pronta ad effettuare verifiche.

Dato il grave gesto e il silenzio assordante di questa amministrazione in merito al fatto accaduto e alla mancanza di conseguenze verso tale gesto, ho depositato un ordine del giorno per chiedere alla Giunta Comunale di condannare il gesto del dipendente Agsm e a sollecitare i vertici dell’azienda stessa a prendere provvedimenti disciplinari verso il dipendente Agsm che ha esposto tale simbolo.

Teniamo, inoltre conto che il codice etico di Agsm sostiene che “Il dipendente usa e custodisce con cura i beni di cui dispone per ragioni di ufficio. Non è ammesso l’uso difforme dei beni e delle risorse di proprietà aziendale” e che “E’ vietata ogni discriminazione razziale, di sesso, di nazionalità, di religione, di lingua, sindacale o politica nell’assunzione, nella retribuzione, nelle promozioni o nel licenziamento, nonché ogni forma di favoritismo”

La nostra città sta prendendo una piega di sapori nostalgici degli anni venti e trenta che hanno portato esclusivamente male. E’ bene che questa amministrazione dica in modo chiaro che Verona è una città che rigetta qualsiasi comportamento o evento dal sapore nostalgico, in piena sintonia con la Costituzione della nostra Repubblica

Categorie: Inchieste

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