E’ vero che saranno gli elettori a giudicare l’operato dell’amministrazione ma questo non autorizza Sboarina a raccontare cose che non esistono: la ciclabile del Saval e lo stesso consolidamento di Ponte Nuovo sono interventi avviati nelle passate amministrazioni, non sono farina del suo sacco. L’incremento del verde pubblico non l’ha visto nessuno, se non negli obblighi di piantumazione previsti dalle leggi e in opere compensative di alcuni nuovi supermercati come al Saval e in Corso Milano. Al contrario, tutti abbiamo visto centinaia di alberi tagliati per far spazio al filobus, che tuttavia è ancora in alto mare ed è comunque destinato a cambiare.
Lo stesso ribaltamento del casello di Verona Sud e il Central park sono progetti di cui il Comune di Verona non è titolare perché fanno capo ad altri enti (Ferrovie, Autostrade) e nei quali Palazzo Barbieri non mette un centesimo.
Come ha fatto con la Variante 29, Sborina continua a rivendersi politicamente gli investimenti che i privati o gli altri enti fanno sulla città, ma sfugge ad una semplice domanda: quali sono le opere pubbliche avviate e finanziate e concluse dalla sua amministrazione in questi cinque anni?
Dal Sindaco di una città di 256 mila abitanti ci aspettiamo qualcosa di più che l’ordinaria manutenzione del soffitto degli uffici anagrafici. Invece anche nel Dup 2022-2024, documento unico di programmazione, non c’è una sola opera pubblica comunale di rilievo, solo manutenzioni, tra l’altro in misura ben inferiore rispetto ai bisogni dei quartieri.
Il bilancio di opere pubbliche comunali di questi quattro anni è dunque pari a zero. L’Arsenale è un cantiere praticamente vuoto, mentre il nuovo Stadio è un progetto totalmente svuotato ora che il Chievo è fuori dai giochi. Il Sindaco risponda: se il piano economico finanziario non stava in piedi quando sulla carta poteva contare su due squadre cittadine in serie A, come può pensare di renderlo sostenibile adesso che è rimasto soltanto l’Hellas Verona?
Federico Benini, consigliere comunale Pd capogruppo
Inchieste
PRATICHE EDILIZIA BLOCCATE: PIÙ DI 8 MESI PER RISPONDERE A FAMIGLIE E PROFESSIONISTI. DISASTRO SBOARINA ANCHE SU QUESTO FRONTE
“Si comunica che le pratiche vengono evase in ordine cronologico di presentazione e che eventuali espletamenti delle pratiche fuori i termini sono causati dalla crescita esponenziale delle richieste di accesso agli atti per il Bonus Leggi tutto…