La decisione da parte di Ciro Maschio di lasciare l’incarico di presidente del consiglio comunale a causa dell’intensificarsi degli impegni partitici e istituzionali è una scelta onesta che gli fa onore. Non altrettanto sincera e onesta appare invece la decisione di continuare ad occupare il posto di consigliere comunale. Maschio è già deputato con incarichi nelle giunte e nelle commissioni parlamentari, è uomo fidato della leader nazionale di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Quanti incarichi deve avere ancora per ritenersi soddisfatto? Dietro la decisione di rimanere in Consiglio comunale può tuttavia avere influito in maniera determinante la prospettiva di vedere subentrare al suo posto l’ex assessore della giunta Tosi Erminia Perbellini che era stata imbarcata in Fratelli d’Italia alle scorse elezioni ma tornata poi tosiana. Ma anche la necessità di tenersi le mani libere in vista delle elezioni comunali del 2022 quando il centrodestra dovrà arrivare a scegliere un candidato sindaco, che potrebbe non essere Sboarina, visti i rapporti tutt’altro che buoni dell’attuale primo cittadino con ampi settori della maggioranza di centrodestra.

Federico Benini, consigliere comunale Pd Verona capogruppo

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