E così Sboarina è riuscito a ricoprire di ridicolo ancora una volta se stesso e l’istituzione che rappresenta. Il cosiddetto convegno sull’immigrazione a Castelvecchio che lui aveva patrocinato era tanto platealmente provocatorio e propagandistico che il Circolo Ufficiali non ha potuto fare altro che ritirare la disponibilità dei propri spazi. Uno smacco senza precedenti. Questa volta Sboarina ha davvero toccato il fondo di questo suo inconcludente e insipido mandato amministrativo.
Becero e pretestuoso anche lo sfogo dell’assessore Polato che, assumendo toni e linguaggio propri dell’estrema destra, paragona un libero e stimato giornalista come Paolo Berizzi, che vive sotto scorta dello Stato perché minacciato dai gruppi degli estremisti di destra su cui indaga da anni, con Francesca Totola, autrice della fake new sulle migranti che si danno lo smalto alle unghie durante la traversata del Mediterraneo sul barcone.
Invitiamo Sboarina e Polato ad avere un minimo di rispetto e un sussulto di dignità umana e politica in considerazione del ruolo che ricoprono e della comunità veronese che dovrebbero rappresentare: evitino il braccio di ferro contro la città e annullino la partecipazione e il patrocinio a questo ignobile convegno xenofobo.

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

I segretari provinciale e cittadino Pd Verona
Maurizio Facincani e Luigi Ugoli

Categorie: Inchieste

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