Ammonta a mille euro, messi in carico al Settore Cultura, il contributo erogato dal Comune di Verona al Comitato per la celebrazione delle Pasque Veronesi che domenica scorsa ha organizzato in centro città una manifestazione commemorativa della battaglia di Lepanto del 1571. Lo conferma una nota del Comune in risposta all’accesso agli atti del capogruppo Pd Federico Benini.
Nell’occasione i tradizionalisti cattolici veronesi, contrari alla Repubblica, all’Unità d’Italia, alla separazione tra Stato e Chiesa, e che propugnano l’unità tra trono e altare sul modello del Sacro Romano Impero, hanno fatto sventolare anche la bandiera contarina (vessillo di un doge veneziano) riprodotta nel 2018 grazie ad un contributo di 2 mila euro di Agsm.
“Questo flusso di denaro pubblico verso chi non rispetta i nostri valori e le nostre tradizioni democratiche e repubblicane deve finire” afferma Benini. “Il Comitato delle Pasque Veronesi, che organizza le manifestazioni in costumi d’epoca, condivide buona parte dei suoi organi dirigenti con il Comitato Veneto Indipendente, fondato dalla Lega e diretto in qualità di vicepresidente dal deputato Vito Comencini che tra l’altro, a quanto si apprende, sarebbe sotto indagine per l’accusa di vilipendio al Capo dello Stato. Gli indipendentisti disconoscono la validità del referendum di annessione del Veneto all’Italia, dunque disconoscono lo Stato Italiano, lottano per ‘la restaurazione del Veneto’ proponendosi di far ricorso a ‘tutte le forme e modalità moralmente lecite’ (attenzione: moralmente lecite, non legalmente lecite…) secondo ‘il retaggio storico degli antichi Stati antecedenti la Rivoluzione del 1789’. Sono dunque agli antipodi rispetto a tutti i valori che ispirano le nostre istituzioni moderne e non meritano alcun contributo pubblico. Vogliono fare i monarchici e gli assolutisti? Lo facciano a casa loro e con i soldi propri, non con quelli delle istituzioni repubblicane!” conclude Benini, che definisce “vergognoso il comportamento della giunta comunale che va pure a portare i saluti istituzionali a gente senza rispetto per la nostra nostra storia e per la nostra patria”.