“Giunti al termine della stagione estiva, è doveroso fare un bilancio sull’efficacia dei trattamenti di disinfestazione dalle zanzare che rendono infrequentabili parchi e giardini pubblici iniziando a pensare ai necessari correttivi da introdurre per l’anno prossimo”. Così il capogruppo Pd Federico Benini, che continua: “In attesa dei riscontri ufficiali dell’Ulss si può già dire che, malgrado il nuovo appalto tanto decantato “da 1 milione di euro” affidato in via d’urgenza lo scorso 8 agosto alla ditta Biblion di Bologna vincitrice la gara indetta dal Comune lo scorso marzo, la situazione in parchi e giardini pubblici non è affatto migliorata. In particolare nei giardini d’infanzia i bambini hanno continuano a giocare tra nugoli di zanzare”.
“Proprio grazie alle numerose segnalazioni arrivate alla Circoscrizione da parte degli utenti esasperati da questo problema – testimonia Rita Andriani presidente della Sesta Circoscrizione – abbiamo potuto accertare con il settore Ambiente del Comune che, a differenza dal passato, da quest’anno il capitolato d’appalto prevede solo interventi larvicidi e nessun tipo di trattamento adulticida programmato. Gli unici interventi adulticidi vengono effettuati soltanto in occasione di manifestazioni, sagre ed eventi per cui si prevedano grandi assembramenti di persone, mentre per giardini e parchi pubblici ci deve essere una specifica richiesta ma la procedura è talmente lunga e tortuosa da rendere di fatto impraticabili o comunque sporadici e insufficienti tali interventi”.
All’articolo 5 del capitolato d’appalto si legge infatti che “I trattamenti adulticidi effettuati in aree pubbliche o aree di pertinenza di edifici comunali, vengono eseguiti sulla base delle richieste inoltrate dal Referente Comunale o delle segnalazioni dei cittadini, cui dovrà far seguito, sempre e comunque, l’autorizzazione al trattamento da parte del referente comunale che indicherà anche quali siti dovranno essere trattati. La ditta dovrà poter provvedere ad un numero di interventi a richiesta pari ad 800 ore lavorative, che potrà essere incrementato del 20% senza che per questo l’Affidatario abbia a pretendere variazioni di prezzo”. Seguono una decina di altre condizioni tra cui la prescrizione per cui i trattamenti adulticidi “non devono interferire con la programmazione di eventuali manifestazioni”.
Affonda il colpo Benini: “Il tanto acclamato bando da un milione di euro ha dunque investito tutte le risorse sui trattamenti larvicidi nei tombini, che ora vengono tracciati con tecnologia Gps e sui quali, peraltro, si concentrano le verifiche ispettive delle autorità sanitarie, a spese però dei trattamenti adulticidi che ora non vengono più effettuati. L’avevamo sottolineato in tempi non sospetti: malgrado gli annunci della consigliera leghista Bocchi, le risorse che il Comune investe per questo servizio, diventato sempre più fondamentale per la cittadinanza, sono rimaste immutate. Erano insufficienti negli anni scorsi e restano insufficienti anche nel nuovo bando”.
Conclude Andriani: “Occorre buon senso: un parco giochi è spesso più frequentato di tante manifestazioni od eventi sui quali si concentrano invece le linee guida regionali di prevenzione alla zanzara tigre. Comprensibile la volontà di tutelare l’ambiente da prodotti potenzialmente nocivi, ma è chiaro che se si trattano soltanto i tombini lungo le strade, nelle vicine aree verdi le zanzare continueranno a proliferare”