Il primo risultato tangibile della gestione Sboarina delle aziende partecipate è il ritorno degli scioperi in Amia. Erano 30 che la conflittualità sindacale non si esprimeva con toni e modalità così dure.
Le organizzazioni sindacali dei lavoratori di Amia e Serit proprio stamattina hanno ufficializzato un ultimatum accompagnato da un primo calendario di agitazioni che, salvo soluzioni dell’ultimo minuto, si terranno nei giorni 16, 23 e 25 gennaio 2021
Come avevamo previsto, l’ordine del giorno approvato durante l’ultimo consiglio comunale non è bastato a far rientrare la protesta dei lavoratori che chiedono null’altro che trasparenza e chiarezza sul percorso che Amia dovrà fare all’interno dell’aggregazione in vista dell’affidamento del servizio il primo gennaio 2022.
Lavoratori e cittadini pagano dunque le promesse mancate della maggioranza e del Sindaco che in tutto questo tempo non hanno mosso un dito: allo stato non esiste nessuna proposta o studio che indichi una soluzione al la tutela del servizio e dell’azienda. La nuova società nata dalla fusione tra Agsm e Aim non risulta informata di questa volontà del consiglio comunale; non risulta alcun confronto tra Agsm e Aim visto che la capogruppo è stata a lungo senza un presidente titolare; soprattutto mancano i 30-35 milioni necessari a scorporare Amia da Agsm. E pensare che la maggioranza pensava di appianare il conflitto con un ordine del giorno, come si trattasse di spostare un palo della luce…
Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani