E’ un bene che l’assessore Neri si sia schiarita le idee sulle strade private a cui il Comune è in dovere di portare l’illuminazione pubblica e che abbia drasticamente sfoltito la lista delle strade in cui famiglie e cittadini saranno costretti a comprarsi lampioni e arrangiarsi per quanto riguarda allacciamenti e fornitura (le strade sono passate da 90 a 20 nel giro di una settimana).Adesso però vogliamo delle spiegazioni: in base a quale legge l’assessore ha ricavato il primo elenco e in base a quale altra legge è arrivata a depennare di più del 70% la lista originaria? Nelle lettere inviate ai cittadini non c’era forse scritto che il Comune aveva già svolto tutte le verifiche del caso?

Forse l’assessore si è fatta ingannare dall’idea che tali vie fossero sbarrate da filo spinato, mentre, come ho dimostrato per il caso di via Scuderlando, si tratta di una semplice traversa che il Comune da sempre asfalta e serve con tutti i servizi pubblici essenziali, luce compresa? Non si sente Neri in dovere di chiedere scusa ai tanti cittadini che si sono sentiti trattati come degli abusivi? Questa amministrazione pasticciona è riuscita a combinare guai anche in questa occasione!

Federico Benini, capogruppo Pd

Categorie: Inchieste

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