Il comitato per la celebrazione delle Pasque Veronesi ha cominciato a mettere in vendita le riproduzioni della famigerata bandiera Contarina, quella dell’ex Repubblica veneziana, realizzate con i contributi erogati, tra gli altri, anche dalle aziende pubbliche Agsm e Amia, oltre che dalla Regione Veneto. Il comitato sta infatti diffondendo un modulo per l’acquisito delle bandiere che vengono offerte in tre formati, piccolo, medio e grande, prezzati rispettivamente 20, 50 e 150 euro, più spese postali. Siamo di fronte ad una iniziativa culturale (per quanto discutibile) di ricostruzione storica oppure a qualcosa di più simile ad una intrapresa commerciale? Chiedo agli enti pubblici che hanno valutato il progetto una rendicontazione dello stesso per capire dove vanno a finire i soldi delle bollette dei veronesi. Agsm spende già in media 200 mila euro al mese in sponsorizzazioni, tutte risorse tolte ad interventi sociali a sostegno delle famiglie che pagano bollette sempre più salate. 
Al centro della vicenda c’è il ruolo del presidente di Agsm Michele Croce: a che titolo Croce ha riconosciuto il contributo agli indipendentisti e fondamentalisti del Comitato? Non sa Croce che gli indipendentisti e fondamentalisti del Comitato non riconoscono né l’Unità d’Italia né tanto meno la Repubblica italiana; predicano il ritorno all’ancien regime con il ripristino della monarchia assolutista e hanno una concezione oscurantista della famiglia e del ruolo della donna? Il presidente Croce pensa che tali valori siano meritevoli di un incoraggiamento attraverso il riconoscimento di un contributo economico preso dalle bollette dei veronesi? Croce infine pensa sia normale che i contributi delle aziende pubbliche vengano usati per produrre un oggetto da mettere in vendita? I casi sono due: o Croce condivide i valori degli indipendentisti o soffre nei loro confronti di una sorta di sudditanza politica, forse dovuta al fatto che presidente onorario degli Indipendentisti e fondamentalisti è il Ministro Lorenzo Fontana. Temo tuttavia che il Comitato abbia sbagliato articolo perché la Regione Veneto la bandiera con il leone la regala ad ogni nuovo nato. Concorrenza sleale?

Federico Benini, consigliere comunale Pd Verona

Categorie: Inchieste

Lascia un commento