Interrogata dalla consigliera Elisa La Paglia mediante accesso agli atti, la direttrice dell’Istituto assistenza anziani di Verona, Adelaide Biondaro, si è rifiutata di rendere noti i dati relativi al rischio di contagio da Covid 19 nelle residenze sanitarie gestite dall’ente. Secondo Biondaro tutte le informazioni sarebbero già state fornite alla Regione, che è l’ente di gestione della Rsa, mentre niente sarebbe dovuto al Comune.

Siamo profondamente contrariati da questa risposta della direttrice, dal momento che il Consiglio comunale è l’ente proprietario delle Rsa e ha il diritto di chiedere tutte e informazioni necessarie a far luce sull’andamento del servizio che, lo ricordiamo, ospita cittadini veronesi.

Anche in considerazione delle recenti prese di posizione delle organizzazioni sindacali, si evidenzia da parte dell’Iaa una pervicace riluttanza alla trasparenza e alla condivisione. E’ noto, ed è illusorio negarlo, che la lamentata carenza di personale, soprattutto tra le qualifiche di operatrici e operatori socio-sanitari, non è dovuta soltanto a mancate sostituzioni di pensionamenti, ma anche a defezioni e dimissioni da parte di lavoratori e lavoratrici che non se la sono sentita di continuare a svolgere un lavoro ad alto rischio di contagio in condizioni di emergenza e in un clima di perenne conflitto con i vertici della struttura.

Quelle che chiediamo sono informazioni di cui può beneficiare anche l’opinione pubblica e chiunque valuti la fruizione dei servizi dell’ente, dovrebbero essere l’abc della trasparenza in un periodo così tormentato.
Torniamo quindi a sollecitare l’amministrazione a convocare la commissione consiliare competente per audire i vertici dell’Iaa ed ottenere le informazioni richieste. A seguire riportiamo le domande che ancora ad oggi, a distanza di mesi dall’inizio della crisi da Coronavirus, non hanno ancora trovato una risposta certa:

– Qual è la copertura dello screening (sia tamponi che test) all’Istituto assistenza anziani in valore assoluto, e quanti ospiti e quanti dipendenti devono ancora essere sottoposti a tali analisi?
– Quali sono gli esiti di tali analisi, in valore assoluto?
– Quanti siano stati i morti di Febbraio, Marzo e Aprile (fino al giorno in cui si risponderà a questa richiesta) per qualsiasi causa?
– Quali sono stati i provvedimenti presi per evitare che il virus entrasse nelle Rsa? e in quali date tali provvedimenti sono stati presi?
– Sono stati accolti nuovi ospiti dal 20 Febbraio 2020? se sì. in quali strutture e quanti?
– Quali dispositivi di protezione individuale vengono forniti ai dipendenti? Ci sono stati periodi di carenza di tali materiali? La Ulss 9 è intervenuta per fornire parte di questo materiale o l’IAA è autonomo su questo tema?
– Quanto personale è stato posto in cassa integrazione e a quanti dipendenti è stato chiesto di consumare ferie?

Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

Categorie: Inchieste

Lascia un commento