Continuano gli omaggi e gli sprechi della giunta Sboarina in favore di ambienti politici illiberali e antidemocratici, che non riconoscono lo Stato Italiano (ma si mettono in fila per prenderne i contributi) nonché dichiaratamente contigui all’estremismo di destra che mercoledì sera, con il fallito assalto alla Prefettura, ha messo sottosopra la città attentando alle istituzioni.
Stamattina infatti ci ritroviamo l’assessore Rando presenziare per conto dell’amministrazione allo “scoprimento della lapide ai caduti delle Pasque Veronesi” sulla facciata ex Liceo Messedaglia in via Bertoni 3, iniziativa promossa dai tradizionalisti cattolici.
Quanto è costata questa ennesima messa in scena tenendo anche in conto che l’occasione è stata usata dai tradizionalisti per promuovere la vendita della bandiera contarina realizzata con i soldi di Agsm e delle partecipate veronesi?
Conoscendo l’assessore Rando, largo di manica con i soldi dei cittadini, ci domandiamo inoltre se abbia elargito contributi anche a questi gruppi e chiediamo al Sindaco se non prova imbarazzo a sperare in questo modo soldi pubblici in tale situazione di crisi sociale, economica e sanitaria, con migliaia di famiglie e di imprese in difficoltà.
Sarebbe poi doveroso capire se prima di apporre una targa sulla pubblica via, il Comune abbia verificato la ricostruzione dei fatti realizzata dai tradizionalisti dal punto di vista storico scientifico. Basta scorrere l’elenco dei caduti stilato dai tradizionalisti per capire che molte delle presunte vittime dei giacobini francesi risultano essere morte “di paura alla sola vista dell’armata francese”. In molte altre righe vengono citati nomi e cognomi senza rendere conto se le presunte vittime sono morte in battaglia o nel proprio letto.
Chiediamo se è questo il modo di costruire una memoria collettiva per la città o se sia soltanto l’ennesima occasione di sperpero di denaro pubblico, in barba all’emergenza economica e sociale in corso, per foraggiare e omaggiare ambienti border-line dichiaratamente contrari alla Repubblica e alla democrazia italiana ma vicini ad alcuni capi-bastone leghisti come il deputato e consigliere Comencini e l’ex Ministro Lorenzo Fontana.
Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani
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Categorie: Inchieste

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