“Queste elezioni provinciali hanno individuato una maggioranza “naturale” chiaramente identificata dal punto di vista politico ma la Provincia post riforma ha cambiato ruolo e natura diventando il luogo chiamato a contribuire alla crescita del territorio senza guardare in faccia al colore delle amministrazione locali. In questo senso il Pd, nel rispetto dei propri valori, è pronto a fare la sua parte per restituire una nuova autorevolezza all’ente del quale a mancare non sono tanto gli assessori ma le idee per il territorio e un disegno condiviso di crescita”. Così il Segretario provinciale Pd Maurizio Facincani commenta l’esito delle elezioni provinciali.
Dal canto suo il capogruppo comunale Pd Federico Benini osserva che “Fratelli d’Italia e quindi Sboarina sulla carta avevano un netto vantaggio iniziale di circa 5.500 punti rispetto a Lega e tosiani ma non sono riusciti a portarsi a casa la maggioranza dei consiglieri provinciali di centrodestra. Questo conferma la profondità delle divisioni in seno al campo politico avversario. Con quale credibilità possono dire che si presenteranno compatti alle comunali del 2022 se non sono riusciti a trovare un accordo nemmeno alle provinciali, dove la posta in palio non è altrettanto alta?”.