E’ inaccettabile che il Sindaco assegni il patrocinio del Comune di Verona e porti i saluti istituzionali ad un convegno di propaganda xenofoba come quello sull’immigrazione programmato per Venerdì 4 Ottobre al Circolo Ufficiali di Castelvecchio.
Ancor più difficile è comprendere come lo stesso Circolo Ufficiali possa prestarsi a fare da sfondo ad una iniziativa dal sapore chiaramente provocatorio.
Si tratta infatti di un palcoscenico per sovranisti e teorie a sfondo suprematista che nulla hanno a che spartire con i valori di tolleranza, apertura e solidarietà di cui la nostra città da sempre è portatrice in Italia e nel mondo attraverso una miriade di iniziative di matrice sia laica che cattolica.
Tra gli organizzatori troviamo infatti la solita Nomos, già promotrice del provocatorio concerto nazirock in memoria di Jan Palach, appartenente al sottobosco associativo dietro al quale gli impresentabili dell’estrema destra veronese cercano di ripulirsi il nome.
Ancora più inaccettabile è che la propaganda della destra xenofoba venga finanziata con soldi pubblici di Serit, che sponsorizza questo evento. Alla capogruppo Amia chiediamo se è suo agio a presentarsi con questi sprechi davanti ai Sindaci degli altri Comuni del veronese a cui chiede aiuto per salvarsi dalla drammatica situazione aziendale. Mariotti pensi piuttosto a tenere pulite le strade della provincia e non butti i soldi dei cittadini in propaganda politica. Il capogruppo comunale Pd Federico Benini ha inoltrato accesso agli atti per sapere quanto è costata questa mascherata.

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

I segretari, provinciale e cittadino Pd Verona
Maurizio Facincani e Luigi Ugoli

Categorie: Inchieste

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