Fatte le debite proporzioni, a chi capisce qualcosa di sistemi elettorali è chiaro come il sole che la proposta di riforma del sistema elettorale delle Circoscrizioni del consigliere Zandemeneghi (ma che riporta misteriosamente come primo firmatario il consigliere Bianchini) è la stessa cosa del Porcellum di Calderoli, perché assegna il premio di maggioranza alla coalizione che prende la maggioranza relativa dei voti, rendendo così inevitabili accordi post voto alle spalle degli elettori. L’indicazione del presidente sulla scheda elettorale è soltanto una parvenza di maggioritario destinata a deludere centinaia di migliaia di elettori.
L’unica differenza è che Calderoli ha avuto il coraggio (o la sfrontatezza) di ammetterlo (da questa ammissione deriva appunto il nome di Porcellum), mentre Zandomeneghi, anima candida, si inalbera solo a sentire il paragone. Bianchini invece se n’è rimasto in disparte fino alla fine della discussione per presunti problemi al proprio computer.
Dopo aver detto e ripetuto in tutte le sedi e fino allo sfinimento che non ha alcun senso mettere mano al sistema elettorale delle Circoscrizioni se non si interviene insieme (e non dopo) anche sulle competenze delle stesse nonché su trasferimenti monetari e di personale tecnico, il gruppo consiliare del Partito Democratico è stato l’unico a presentare un maxiemendamento per introdurre un maggioritario vero nelle Circoscrizioni, a doppio turno, uguale al sistema elettorale del Comune. L’unico sistema in grado di ottenere corrispondenza tra il candidato presidente e il presidente eletto, e l’unico sistema anche in grado di assicurare stabilità politica, autorevolezza della figura dei presidenti di Circoscrizione (che abbiamo anche proposto di farli intervenire in sede di approvazione del bilancio comunale) e trasparenza del processo di formazione delle maggioranze politiche. Proprio per questo, la maggioranza l’ha bocciato, senza tener conto nemmeno del parere delle stesse Circoscrizioni che in 7 su 8 avevano già bocciato la proposta di riforma.

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

Categorie: Inchieste

Lascia un commento