Dopo aver speso sei milioni di euro per acquistare a peso d’oro dei terreni in località Terramatta di Rivoli al fine di trasferirvi la sede aziendale, e una cifra ancora imprecisata in servizi legali per tre fallimentari ricorsi al Tar nel vano tentativo di piegare la volontà del Comune di Rivoli, da sempre contrario all’operazione, Serit, sotto partecipata Amia attualmente guidata dal fiero camerata Massimo Mariotti, è pronta a gettare la spugna e a fare marcia indietro.

Ha infatti messo in vendita il terreno di Terramatta ed è pronta a considerare l’ipotesi di un ampliamento dell’attuale sede di Cavaion su un’area limitrofa, chiamata area ex Giacomelli.

Peccato che i terreni di Terramatta ora non valgano più una cicca, perché il Comune di Rivoli, approfittando dei ritardi nell’avvio dei lavori, li ha nel frattempo ritrasformati in agricoli. Serit ha perso tutti i ricorsi, e l’area ex Giacomelli di Cavaion, messa recentemente all’asta (asta andata deserta) per la bella cifra 2,5 milioni di euro, costa comunque troppo per le ormai sprofondate casse della sub-sub partecipata.

Come se non bastasse sulla vicenda aleggia anche il mistero di una polizza fidejussoria di 1,7 milioni di euro che le ditte coinvolte avrebbero prestato a garanzia della realizzazione delle opere di urbanizzazione. Peccato che tale polizza, potenzialmente valida fino a maggio 2018,  risulti essere stata fatta scadere.

Il camerata Mariotti avrebbe escogitato però un altro piano: spendere altri 377 mila euro di soldi pubblici per pagare gli oneri di perequazione e riportare così il terreno di Rivoli al valore originario. Una pensata così geniale che gli deve essere valsa la candidatura alle regionali. Con acque tanto agitate, Mariotti ha infatti pensato bene di tentare la fuga da Serit scaricando la patata bollente sulla controllante Amia e sulla capogruppo Agsm.

Su tutta questa questa vicenda di sprechi e cattiva gestione ho pronta una interrogazione che consegnerò all’assessore alle Partecipate Daniele Polato alla ripresa dei lavori del Consiglio comunale. Sempre che anche Polato, pure lui in fuga da Verona, non sia non troppo occupato con la compagna elettorale per le elezioni regionali…

Federico Benini, consigliere comunale capogruppo Pd

Categorie: Inchieste

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