Non sappiamo se la proposta per l’istituzione di una figura denominata “Sindaco della Notte” presentata dalla capogruppo leghista Grassi e dal vulcanico consigliere neo-leghista Velardi sia un messaggio in bottiglia al Sindaco Sboarina, che verrebbe così invitato a farsi da parte dopo il tramonto. il solo pensiero di ritrovarci h 24 con due Sindaci di estrema destra ci fa accapponare la pelle, ma siamo disponibili al dialogo se il Sindaco della Notte promette di starsene buono a dormire durante il giorno.

Scherzi a parte, possiamo pure prendere quanto di buono contenuto nella proposta di Velardi affermando che sì, come abbiamo sempre sostenuto: arte e musica non possono stare all’interno del regolamento del rumore, ma di una seria programmazione rivolta alla valorizzazione dei talenti. Ci vorrebbe dunque una politica culturale.

Il vero tema, a nostro avviso, riguarda i servizi che la città offre di notte, con riguardo non soltanto agli amanti della notte ma anche a chi è sveglio per ragioni di lavoro, vedi turnisti o lavoratori e lavoratrici delle pulizie.

Non c’è nessuna necessità aggiuntiva data dal coronavirus. La limitazione delle 18 è stata imposta perché la massima parte delle infrazioni nei bar avveniva da quell’ora in poi. Ora ci auguriamo che con la riapertura, che sarà delegata alle Regioni in base a parametri sanitari, non ponga limiti orari.

Più che farsi nominare Sindaco di scorta (ruolo per il quale incontrerebbe qualche difficoltà a mantenere l’equa distanza tra gli interessi in gioco), se vuole davvero aiutare la categoria, invitiamo il consigliere Velardi a darsi da fare affinché l’amministrazione applichi la sua delibera per lo sportello unico dello spettacolo votata due anni fa dal consiglio comunale all’unanimità dei presenti e che da allora è rimasta appunto lettera morta.

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Elisa La Paglia, Federico Benini, Stefano Vallani

Categorie: Inchieste

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