Componenti meccanici rotti o dall’aspetto fossilizzato a causa dell’incuria; ruggine su carrozzeria, giunture e parti di ancoraggio; parti imbullonate carenti di fissaggio; impianti idraulici in palese stato di inefficienza con tubazioni in gomma vistosamente screpolate, spezzate o rappezzate con nastro adesivo, perdite di olio e altri lubrificanti.

E’ lo stato degli automezzi Amia usati nei comuni servizi di raccolta rifiuti, pulizia stradale, disinfestazioni, lavaggi stradali come emerge da un inquietante documentazione fotografica che intendiamo denunciare in tutte le sedi, politiche, amministrative e, se sarà il caso, anche penali.

I casi riguardano un numero notevoli di mezzi come riscontrano anche le statistiche sulle rotture: solo la settimana scorsa, in un solo turno, si sono fermati ben 10 mezzi mezzi in servizio notturno per cedimenti strutturali, avaria o più in generale guasti.

La condizione, già denunciata in più sedi, ha ormai oltrepassato la normale tollerabilità. E’ infatti evidente l’aumento del rischio infortunistico cui vengono esposti i lavoratori e forse anche il rischio per la circolazione stradale.

Con una mozione che presenteremo in consiglio proporremo al Consiglio comunale di chiedere alla capogruppo Agsm un rapporto dettagliato sullo stato dei mezzi operativi della controllata Amia valutando quanti sono da sostituire.

La questione chiama in causa chi ha la responsabilità della sicurezza dei lavoratori Amia

Tale situazione è il risultato di anni di chiacchiere e annunci a cui non sono seguiti i fatti promessi. A fronte di una precedente denuncia presentata nel 2016 il presidente Amia Andre Miglioranzi affermava che l’ammodernamento dei veicoli “è già stato messo a bilancio” e che si offriva di “accompagnare gli addetti al servizio notturno di raccolta porta a porta per verificare di persona l’efficienza dei mezzi”. A due anni di distanza appare evidente che in concreto non è stato fatto nulla.

Alla vigilia dell’insediamento della nuova presidenza Amia ci attendiamo l’impegno dei vertici e dell’amministrazione a rivedere radicalmente le priorità aziendali: meno sponsorizzazioni – che l’anno scorso hanno sottratto ben 500 mila euro dal bilancio – e più manutenzioni ai mezzi.

Federico Benini consigliere comunale PD
Michele Bertucco consigliere comunale Verona e Sinistra in Comune
Categorie: Inchieste

Lascia un commento