La città non ha ancora avuto tempo di digerire la brutta storia delle consulenze allegre in Agsm che già sull’operato dell’amministrazione scende una nuova ombra.

Da qualche giorno sono infatti in vendita i biglietti del concerto a pagamento dei Subsonica  programmato per il 28 giugno prossimo nel Vallo dei Bastioni in via Città di Nimes.

Peccato che il Comune debba ancora pubblicare il tradizionale bando con cui di solito individua il gestore degli eventi che si terranno nell’area e che, quest’anno, guarda caso, probabilmente non verrà mai bandito.

Infatti c’è già chi si sta occupando dell’organizzazione e della promozione dell’evento su cui è già iniziato anche il battage pubblicitario a livello nazionale: è Rockazoo, la nuova sigla che fa capo al solito Andrea Velardi detto Macario, l’eterno “giovane” di Forza Italia. Per ammissione dello stesso Velardi, Rockazoo deriva direttamente da Rockaforte, l’evento di musica elettronica del giugno 2018 su cui si erano abbattute grosse polemiche a causa della sponsorizzazione fuori contesto ricevuta dalla funivia di Malcesine guidata dal compagno di partito Daniele Polato.

A lasciare più che perplessi, anzi basiti, questa volta, è lo straordinario livello di informazione su cui sembra poter contare Velardi il quale, molto prima degli stessi uffici comunali, sembra aver ricevuto le informazioni necessarie ad arrivare, unico a Verona, a gestire l’evento. Com’è possibile che abbia già organizzando l’evento quando gli stessi uffici non hanno ancora certezze sull’esito del bando 2019?

Da me interpellati ieri mattina, gli uffici comunali si sono infatti mostrati completamente disorientati e hanno confermato che:

– il bando di gestione delle iniziative nel vallo dei bastioni non è ancora stato pubblicato

– solitamente viene pubblicato tra marzo e aprile ma quest’anno molto probabilmente salterà

– il settore Sport, che tradizionalmente si occupa di questa incombenza, avrebbe chiesto di venirne sollevato e la pratica è stata presa in gestione diretta dal Sindaco in persona

– la settimana scorsa il tema è stato discusso in giunta con esito ancora sconosciuto agli stessi uffici che si dicono in attesa di disposizioni.

Le decisioni della giunta sono dunque sconosciute a tutti tranne che al consigliere Velardi che con le sue società sta già facendo promozione del concerto presso il pubblico pagante? Forse il consigliere Velardi con le società ha accesso ad informazioni che a noi comuni mortali sono precluse?

Mi chiedo dunque su quali basi sia stato assegnato il vallo dei bastioni (sempre che sia stato assegnato) e se questa viscosità nel decidere e nel pubblicizzare le decisioni non abbia arrecato danno o svantaggio ad altri soggetti potenzialmente interessati a contribuire all’organizzazione.

Con una interrogazione cercherò di far chiarezza su tutti questi aspetti ma pare evidente che, al di là delle intenzioni, questa amministrazione si conferma molto poco trasparente e rinchiusa su se stessa e su cerchie ristrette.

Federico Benini, consigliere comunale capogruppo Pd Verona

Categorie: Inchieste

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