Ad ormai tre settimane dalla elezioni regionali che avrebbero dovuto sciogliere anche alcuni dei nodi politici veronesi, non solo non è accaduto nulla, ma la situazione si è ulteriormente complicata: Polato è infatti destinato a restare soldato semplice all’interno di una maggioranza dove Zaia è praticamente autosufficiente. Questo significa che Verona conterà ancora di meno rispetto al poco che contava già prima delle elezioni.

Significa inoltre che la città resterà ferma ancora: neanche questa settimana si è tenuto il Consiglio comunale perché la giunta non ha prodotto alcuna proposta di delibera. I tanti assessori in bilico, che da mesi non sanno se resteranno tali o se dovranno andare a casa, non si metteranno a lavorare proprio in questo momento.

L’unica nomina finora sbloccata nella partita delle partecipate è per Agsm Albania, dove sarebbe stato scelto Alessandro Montagna. Ma Agsm Albania è una società che avrebbero dovuto chiudere nell’ambito di una razionalizzazione generale delle partecipazioni pubbliche che non è mai avvenuta. Risultano ancora aperte invece le partite in Amt e Agsm dove si stanno fiondando tutti gli appetiti inappagati della maggioranza indipendentemente dai dubbi che la fusione con Aim si porta dietro.

Stallo anche per le maggiori opere pubbliche promesse: filobus, nuovo stadio, riordino degli ingressi alla Casa e al Cortile di Giulietta. La maggioranza ha fallito anche il tentativo di riformare il sistema elettorale delle Circoscrizioni, respinto da 7 parlamentini su 8.

Aveva promesso di rilanciare la città, ma Sboarina riesce a mettere in campo soltanto soluzione di ripiego: la mancata razionalizzazione delle aziende pubbliche e il mantenimento di Agsm Albania; la rinuncia ad un partner industriale forte per Agsm; la rinuncia a riqualificare i quartieri e rivitalizzare le Circoscrizioni. Il nuovo simbolo dell’inconsistenza di questa amministrazione sono i cordoli in via Cappello messi in campo dopo il fallimento del project financing per tentare di gestire le code al Cortile di Giulietta: ma se deve passare una ambulanza, chi si occuperà di rimuoverli?

Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

Categorie: Inchieste

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