Scadono il 21 febbraio i termini per partecipare al bando europeo Capitale europea dei Giovani 2025, una iniziativa del Forum europeo della Gioventù pensata per stimolare e mettere in mostra lo sviluppo sociale, economico e culturale legato alla gioventù.

Il concorso è stato vinto per la prima volta da Rotterdam nel 2009, da Torino nel 2010. Le ultime edizioni sono state conquistate da Amiens (Francia) nel 2020 e da Klaipėda (Lituania) nel 2021. Attuale Capitale europea della Gioventù per tutto il 2022 è Tirana che proprio in questi giorni, il 5 febbraio scorso, ha lanciato la cerimonia inaugurale di un anno dedicato alla ricerca, alle startup imprenditoriali, allo sport, alla musica e alla cultura sempre declinate al giovanile.

Verona avrebbe numerose carte da giocare su questo tavolo, ad esempio sul piano dell’imprenditoria giovanile che negli ultimi decenni ha visto partire startup di successo ma anche il passaggio del testimone generazionale in alcuni grandi gruppi industriali. Sarebbe inoltre una occasione per rilanciare tra i giovani l’amore per la musica classica e della lirica, di cui siamo tra le capitali mondiali. Tirana inserisce questa investitura nell’ambito di un più ampio programma di rilancio economico e sociale chiamato Tirana 2030. Ed è appena il caso di ricordare che qualcosa di molto simile, fatte le debite proporzioni, è stato lanciato anche a Verona dalle associazioni datoriali.

Il Comune di Verona ha pensato di partecipare a questo bando? Può essere un’occasione per programmare un investimento in un settore che fino ad ora è stato trascurato dall’ammirazione. Qualcuno batta un colpo.

Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani

Link: www.portaledeigiovani.it/notizie/capitale-europea-della-gioventu-2025-aperte-le-candidature

Categorie: Inchieste

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