Di questa amministrazione è sorprendete la pervicacia con cui continua a prendere in giro i cittadini veronesi. Del tanto sbandierato bando quadriennale “da un milione di euro” per la lotta alle zanzare che rendono infrequentabili parchi e giardini pubblici in periodo estivo, l’amministrazione si è dimenticata di dire che:

1) Il valore del bando è di 848.360,66 + Iva
2) Nel bando è compreso anche il servizio di derattizzazione e di lotta alle nutrie (che fino a poco tempo fa veniva svolto da Amia) che vale 125.593,44 euro al biennio, dunque in quattro anni fanno 251.186,88 euro.
3) La cifra finale comprende anche un’opzione di proroga semestrale per entrambi i servizi di derattizzazione e disinfestazione zanzare che vale altri 94.262,30 euro.
4) La cifra verrà sottoposta a ribasso d’asta che negli anni scorsi superava il 50% rendendo l’appalto anti-zanzare semplicemente ridicolo.

Pertanto, se vogliamo sapere quanto il Comune intende effettivamente investire nel quadriennio 2019-2022 per la lotta alle zanzare, dal “milione” di partenza (in realtà 848.360,66 euro +Iva) dobbiamo togliere la derattizzazione e l’opzione di rinnovo semestrale. Scopriremo che per la lotta alle zanzare il Comune mette a base d’asta euro 502.911.48 euro per quattro anni, vale a dire 125.727,87 euro all’anno. Né più né meno di quanto metteva a base d’asta negli anni scorsi.

Tale cifra si è dimostrata ampiamente insufficiente a garantire un servizio di disinfestazione efficace e capace di preservare la tranquillità dei cittadini da questi insetti che possono risultare pericolosi oltre che fastidiosi. Questo sopratutto a fronte dei ribassi d’asta che in questi settori abbiamo visto superare il 50%.

E’ vero che, dopo tutte le nostre proteste, da quest’anno finalmente si supera il criterio dell’aggiudicazione dell’appalto mediante massimo ribasso. Ma è vero anche che nella relazione del settembre 2018 alla giunta comunale, gli uffici chiedevano di “estendere i trattamenti antilarvali a tutte le vie del territorio comunale” e a prevedere “servizi di emergenza” adultici su chiamata da parte dei singoli uffici.

Ad un aumento di servizi dovrebbe corrispondere un aumento di stanziamento, giusto? E invece no: “La direzione ambiente chiede a codesta giunta di esprimersi in merito all’indizione di gara complessiva dei servizi di derattizzazione e dsinfestazione da zanzare – scrivevano gli uffici a settembre 2018 –, l’importo annuo posto a base di gara di euro 188.500 Iva esclusa corrisponde all’attuale stanziamento del bilancio pluriennale”. Per fare dei confronti Padova e Bologna hanno investito 1,1 milioni su bandi pluiriennali pur avendo numeri di popolazione o territorio più contenuti dei nostri.

Una presa in giro che fa il paio con pochissimi kit antizanzare resi disponibili gratuitamente alla cittadinanza per trattare giardini e aree private: appena 1.200 kit a fronte delle 80 mila famiglie che vivono sul territorio veronese. Ma la Bocchi vuole fare la guerra alle zanzare o ai cittadini? E se tanto ci dà tanto, con l’esternalizzazione da Amia del servizio derattizzazione dovremmo attenderci nuove criticità anche sotto quest’altro aspetto…

Federico Benini, consigliere comunale Pd capogruppo

Categorie: Inchieste

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