Non è bastato all’ex ministro della famiglia Fontana di essere cacciato dal governo insieme al suo Capitano, per smettere di rilasciare interviste e dichiarazioni omofobe, che proprio a pochi giorni dall’insediamento del nuovo esecutivo ha regalato agli Italiani una nuova perla, che ci fa capire ancora di più quanto il movimento di Matteo Salvini sia discriminatorio e omofobo. 
«Penso che gli omosessuali siano rappresentati anche all’interno di questo governo – ha detto Lorenzo Fontana nel suo colloquio con Klaus Davi per il programma Klaus Conditio -. E, anche se non conosco le storie di ognuno di loro, presumo ce ne siano diversi»

Una frase agghiacciante che nasconde un pensiero estremamente discriminatorio nei confronti degli omosessuali, come se fossero persone che devono essere etichettate al pari di chi ha commesso degli illeciti.

Da capogruppo del PD sono inorridito che quest’uomo sia stato per un anno vicesindaco della nostra città e sono spaventato che a Verona e in Veneto abbia un potere politico enorme.

Non chiedo nemmeno al sindaco di Verona di prendere le distanze da Lorenzo Fontana, perchè purtroppo la sua azione politica in questi due anni e mezzo si è dimostrata perfettamente in linea con il pensiero dell’ex ministro.

Dopo queste affermazioni, alla capogruppo di martedì, chiedo di inserire l’ordine del giorno, protocollato lo scorso 11 ottobre, di cui sono primo firmatario (insieme al consigliere Bertucco) che chiede la revoca della mozione omofoba approvata in consiglio comunale nel 1995

Verona non ha bisogno di discriminazioni

Federico Benini

Capogruppo PD cons com

Link odg https://www.comune.verona.it/…/mozioni/2017-2022/505_odg.pdf

Categorie: Mozioni

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