Ad oggi in tutte otto le Circoscrizioni cittadine eseguire piccoli interventi di carattere viabilistico come ad esempio l’installazione di uno specchio parabolico o la riconfigurazione di un incrocio è diventato un vero e proprio calvario. Per quanto lieve sia la modifica, da un po’ di tempo a questa parte ogni competenza in materia di segnaletica stradale, sia orizzontale che verticale, è passata all’Ufficio Mobilità e Traffico del Comune il quale è retto da un solo dirigente e comprensibilmente oberato di pratiche che non vengono smaltite. Questo ingolfamento amministrativo diventa inciviltà pura se in un quartiere viene ad abitare un nuovo disabile. Possono infatti passare mesi prima che venga accordato e realizzato lo stallo giallo sotto casa.
Ho pertanto sollecitato la convocazione della Commissione consiliare Prima (Decentramento) per organizzare un tavolo di confronto con l’assessore Padovani e i responsabili tecnici delle otto Circoscrizioni cittadine al fine di fare il punto sul problema e individuare le soluzioni.
Ridurre le Circoscrizioni a semplici passacarte è un delitto dal punto di vista politico ma anche un enorme spreco anche dal punto di vista amministrativo. Occorre tornare indietro rispetto a questo insensato e inefficace accentramento di competenze. Ad oggi una Circoscrizione può decidere quali sono i marciapiedi da rifare ma non può disporre l’installazione di uno specchio, questo è semplicemente assurdo.
Federico Benini, consigliere comunale Pd Verona