Con la Variante 23 l’amministrazione Sboarina aveva infatti approvato 6 emendamenti novativi che impegnavano altrettante aree, per circa 38.600 mq di superficie territoriale, con destinazioniedificatorie commerciali, residenziali e produttive.La Giunta comunale ha ravvisato, oltre ad alcune anomalie procedimentali a partire dalla approvazione della Variante 23, intervenuta con deliberazione del Consiglio comunale n. 48 del 28 novembre 2019, l’evidente contrasto dei contenuti della Variante 23 bis con le linee programmatiche di mandato dell’Amministrazione Tommasi, che prevede, tra l’altro, la definizione della nuova strumentazione urbanistica promuovendo la transizione ecologica, la rigenerazione urbana sostenibile, la riforestazione e la rinaturalizzazione del territorio comunale, la riqualificazione edilizia ed ambientale, nonché l’housing sociale.Ecco le aree salvate su cui non verrà consumato suolo e cosa era previsto da Sboarina:- supermercato via Legnago di 5.835 mq- residenziale via brigata Cuneo di 4.204 mq- residenziale in via lazzaretto di 4.875 mq- supermercato in c. Bigoni di 11.575 mq- insediamento produttivo a cadidavid di 5.801 mq- commerciale e servizi a parco Adige nord per 6.355 mqPS permettimi una considerazione a chiosa. C’è chi in queste settimane, mentendo sapendo di mentire, ha costruito un caso politico sulla Marangona, un’area che ha un vincolo urbanistico dettato da un piano regionale e NON comunale, sostenendo che questa amministrazione è uguale alla precedente. E c’è chi in silenzio in questi mesi, si è preso le parole e nel mentre ha lavorato per scardinare tutta l’ urbanistica dell’amministrazione Sboarina che era racchiusa proprio nella variante 23 bis.
