A mali estremi estremi rimedi: visto il continuo procrastinare la data di entrata in funzione del filobus, di cui si parla da più di 30 anni senza successo, suggerisco all’amministrazione di buttarsi nel… “fiume”, nel senso di concentrare gli sforzi nel domare la risorsa naturale per antonomasia, l’acqua del fiume, non solo per il sollazzo dei turisti come già proposto in passato, ma anche per il trasporto pubblico di massa dei cittadini.
Del resto amministratori ben più navigati del sottoscritto, da Valdegamberi a Castelletti a Fantoni, hanno descritto come “superabilissimi” gli ostacoli alla navigabilità di questa nostra risorsa nascosta con dei battelli di varie fogge.
Vista allora la condizione del trasporto pubblico veronese e i magri scenari che esso ha davanti; considerato che dal Chievo a ponte San Francesco l’Adige tocca ben tre Circoscrizioni attraversando tutto il centro storico e Borgo Trento; ritenuto opportuno utilizzare i ponti già esistenti come fermate, presenterò un emendamento al bilancio di previsione in cui si chiederà di “spostare la somma (simbolica) di euro 1 da Missione 1 programma 11 per euro 1 a Missione 10 programma 3 per euro 1” destinandola, per l’appunto, alla creazione di un fondo per il trasporto pubblico lungo l’Adige.

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