A cantieri avviati da ormai 4 anni, nel bel mezzo di un passaggio delicato che riguarda la crisi finanziaria della ditta responsabile dei lavori stradali, il Sindaco di Verona Federico Sboarina prima annuncia un “Piano B” per il filobus, spiegando che l’opera è destinata a “cambiare radicalmente”. Poi, ieri sera in consiglio comunale smentisce se stesso affermando che non esiste nessun Piano B.

Allo stesso tempo, però, nega anche che si possa proseguire con il progetto originario del filobus, tirando in ballo la crisi del Coronavirus. Peccato che di tutti questi ripensamenti Amt, l’azienda incaricata di realizzare fisicamente l’opera, non sappia un bel nulla, tanto è vero che ancora il 22 maggio (ad emergenza Coronavirus ancora in corso) in Commissione consiliare, il suo presidente Francesco Barini aveva negato qualsiasi difficoltà nel portare a avanti i cantieri confermando anzi che presto comincerà l’installazione dei plinti per il sostegno delle linee elettriche aree, come previsto dal progetto originario.
 
Ma che modo di procedere è? Com’è possibile che accada questo ad un anno e mezzo dalla scadenza della consegna dei lavori concordata con il Ministero? Il progetto cambia o no? Sboarina si decide ad ammettere che i ritardi sono tanto grandi che in ogni caso non riuscirebbe mai a rispettare le consegne contrattuali? E’ in grado il Sindaco di assumersi la responsabilità di dire una parola chiara? Come è possibile che la crisi del Coronavirus sia determinante per il Comune e ininfluente per Amt?
 
La verità, temiamo, è che sia Sboarina che Barini cerchino di prendere in giro tutti: Barini è in scadenza a fine mese e con i dissaporti e la disorganizzazione che hanno contraddistinto i cantieri del filobus fin dal 2016, è impensabile che si prenda la responsabilità di fermare tutto a pochi giorni dalla scadenza del mandato. Queesto tra l’altro significa che a luglio Amt e dunque il filobus entrerò in una fase di nuovo stallo per il rinnovo della presidenza e del cda. E intanto i quartieri continuano ad essere prigionieri di cantieri infiniti…
 
Federico Benini, Consigliere Comunale PD

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