Due anni di annunci fallaci sul filobus ci stanno portando diritti verso il caos viabilistico. Ma il tempo ormai è scaduto: ci sono cantieri che interessano strade da oltre 8 mesi con gravi disagi alla viabilità in generale e deviazioni di importanti linee di bus.
La penultima promessa di Amt per la conclusione dei cantieri del filobus in uno dei tanti punti nevralgici come in via Palladio, riportava la data del 31 luglio. Invece è passato più di un mese, siamo a settembre, e ancora oggi né l’azienda pubblica titolare dell’appalto, né il Comune responsabile dell’opera sanno dire se le strade cittadine  ritorneranno sgombre e praticabili per il 14 settembre.
Felici se verremo smentiti, l’ipotesi di uno sblocco dei cantieri in tempo utile per la riapertura delle scuole appare assai improbabile, visto che non c’è una linea comune tra Comune e Amt e che quest’ultima, nel momento più critico della storia della città dal punto di vista della viabilità, si ritrova con un presidente e un consiglio scaduti.
Al di là dell’urgenza di non appesantire ulteriormente le condizioni della viabilità cittadina che con la ripresa dlel’emergenza Covid saranno di per se stesse già abbastanza critiche, va ricordato che sul filobus sono ancora sospese partite delicatissime e decisive come la galleria pedonale in via San Paolo e lo sdoppiamento del tracciato tra viale Spolverini e via Pisano.

Per il gruppo consiliare comunale Pd Verona
Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani


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