L’amministrazione forse non si rende conto che il blocco dei cantieri del filobus e lo stato di perenne incertezza che aleggia sul progetto non sta danneggiando le opposizioni, ma la città di Verona, la quale non può permettersi di arrivare a settembre, con la ripresa delle scuole e, si spera, anche di tutte le attività economiche, con una viabilità mutilata a causa dei cantieri infiniti.
Quello che sta accadendo in via Fra Giocondo allo Stadio, con aree che restano formalmente dei cantieri anche se le transenne sono state rimosse, sta accadendo in tutte le altre zone della città interessate dal progetto filobus, dove più spesso i cantieri non sono mai stati completati, le transenne continuano ad occupare più di metà della carreggiata, e da mesi non si vedono operai al lavoro, ragion per cui sono nel frattempo cresciute erbacce e sporcizia. Si veda, ad esempio, via Fedeli a San Michele e via Dalla Corte in Borgo Venezia.
Il consiglio straordinario di stasera sul filobus serve dunque a mettere il sindaco davanti alle proprie responsabilità: non solo deve dire alla città una parola chiara su quali sono, nel concreto, i riscontri oggettivi ai suoi annunci di modifica del progetto filobus, ma deve prendere impegni precisi anche per la liberazione dei quartieri dai cantieri.
Siccome nella stragrande maggioranza dei casi si tratta di realizzare delle semplici asfaltature, non c’è nulla che ostacoli il ripristino del manto stradale e la riapertura delle strade alla viabilità ordinaria. L’amministrazione deve pertanto ordinare ad Amt di provvedere con urgenza.
Prima di avviare altri lavori, che si riveleranno probabilmente inutili, come la posa dei pali di sostegno delle linee elettriche aeree, l’amministrazione abbia almeno la decenza di chiudere quelli avviati.
La ripartenza dopo la crisi sanitaria determinante dalla pandemia da Coronavirus si sta dimostrando già abbastanza difficile di per sé, non occorre che ci si mettano anche le inefficienze e i tentennamenti del Comune.
Per il gruppo consiliare comunale Pd
Federico Benini, Stefano Vallani, Elisa La Paglia