Il malcontento generale per l’approssimazione con cui vengono condotti i cantieri del filobus; i ritardi ormai incolmabili rispetto al cronoprogramma; le aspettative negative per quanto riguarda sia l’alto impatto “paesaggistico” delle linee di elettrificazione nei quartieri, sia le scarse performance e gli alti costi di gestione del mezzo prescelto, dovrebbero condurre l’amministrazione Sboarina ad una seria riflessione sul progetto filobus.

Un progetto che da due anni e mezzo sta portando avanti con scarsissima convinzione, accumulando ritardi che già oggi rendono matematicamente impossibile rispettare il termine di scadenza lavori del 31 gennaio 2022. E quand’anche per puro miracolo riuscisse nell’impresa, il nuovo sistema filoviario non potrebbe entrare in funzione per la mancanza dei parcheggi scambiatori, di cui ad oggi non c’è ancora traccia nemmeno sulla carta.

 

Come Pd sosteniamo che l’amministrazione debba guardare in faccia a questa realtà finora  fallimentare e cambiare passo, fornendo un nuovo impulso all’idea del trasporto rapido di massa che la città persegue da 30 anni. Con una mozione depositata in questi giorni chiediamo pertanto al Consiglio comunale di impegnare la giunta a ricostituire la commissione tecnica già a suo tempo utilizzata per la modifica del mezzo da tramvia a filovia, e verificare la  fattibilità di sostituire il filobus con altra tipologia di mezzo avente minor impatto paesaggistico ed economico.

 

L’ultima città italiana ad aver utilizzato il Filobus è Lecce, a partire dal 2012. Oggi l’amministrazione comunale leccese sta pensando alla sostituzione dell’opera con un mezzo di trasporto elettrico in quanto il filobus è un’opera “tecnologicamente obsoleta ed economicamente insostenibile”;

 

Un’amministrazione seria deve farsi carico delle aspettative dei cittadini, sia di quelli che rifiutano lo stravolgimento di abitudini che l’introduzione di un mezzo di trasporto di massa inevitabilmente comporta, sia di quelli, forse la maggioranza, che sarebbero pronti ad affrontare tale cambiamento purché mantenga la promessa di migliorare la città.

 

In allegato: mozione

 

Il gruppo consiliare PD

 

Federico Benini, Elisa La Paglia, Stefano Vallani


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